Negli ultimi anni, l’aumento degli esami diagnostici di radiologia come TAC, risonanza magnetica ed ecografia, ha portato a un incremento dei riscontri di tumori renali incidentali. Si tratta, spesso, di problemi asintomatici che, se non trattati, possono evolvere causando complicanze gravi come lo sviluppo di metastasi in diverse parti del corpo. La gestione di questi tumori, dunque, richiede un’attenta valutazione, considerando opzioni che spaziano dall’asportazione chirurgica al monitoraggio attivo, fino alle tecniche ablative come termoablazione e crioablazione. Come trattare un tumore renale di questo tipo? Ecco le tecniche più indicate.
La crioablazione renale: una soluzione mini-invasiva
La crioablazione è una tecnica consolidata per il trattamento di tumori renali di piccole dimensioni, eseguita per via percutanea o laparoscopica. Riservata in particolare a pazienti che altrimenti richiederebbero un intervento chirurgico, questa procedura offre un’alternativa sicura ed efficace, con un tasso di successo prossimo al 100%.
Grazie alla sua natura mini-invasiva, la crioablazione viene effettuata in anestesia locale con una leggera sedazione, utile soprattutto per il posizionamento del paziente. È particolarmente indicata per tumori esofiticio intraparenchimali, mentre i tumori più profondi, localizzati vicino alla pelvi renale, possono essere trattati con maggiore sicurezza tramite chirurgia per evitare complicazioni.
Una tecnica particolarmente vantaggiosa per:
- Pazienti con piccoli tumori renali
Lesioni localizzate e di dimensioni ridotte rispondono ottimamente alla crioablazione. - Pazienti monorene
La crioablazione consente di preservare il rene superstite, evitando la dialisi. - Sindrome di Von Hippel-Lindau
Pazienti con questa sindrome genetica, caratterizzata da tumori bilaterali multipli, trovano nella crioablazione un’opzione terapeutica efficace e ripetibile. - Recidive locali
In caso di recidive dopo intervento chirurgico, la crioablazione rappresenta una soluzione di salvataggio mirata. - Pazienti anziani o fragili
Per coloro che non possono affrontare un intervento chirurgico tradizionale, la crioablazione riduce il rischio di complicanze e tempi di recupero.
Vantaggi della crioablazione rispetto ad altre tecniche ablative
Tra le tecniche ablative, la crioablazione offre numerosi vantaggi rispetto, ad esempio, alla termoablazione con radiofrequenze. Su tutti, i principali sono:
- Minori complicanze. La crioablazione presenta un rischio inferiore di complicanze rispetto alla termoablazione.
- Maggiore durata del controllo tumorale. I pazienti trattati con crioablazione hanno un tempo di recidiva più lungo rispetto a quelli sottoposti a radiofrequenza, garantendo un controllo più stabile della malattia.
- Efficacia Straordinaria. La sensibilità del tumore renale alla crioablazione è elevata. Nei pazienti trattati, i risultati sono quasi sempre definitivi, con rarissime necessità di ritrattamento.
Un esempio concreto è rappresentato dai risultati ottenuti dal nostro team: su 40 pazienti trattati, solo un caso ha richiesto di ripetere la procedura a causa di un residuo tumorale.
Tumore renale: l’esperienza con le tecniche ablative
Nonostante gli sviluppi nella termoablazione con microonde, l’esperienza clinica maggiore rimane legata a radiofrequenza e crioablazione. Tuttavia, il nostro team ha progressivamente abbandonato la radiofrequenza in favore della crioablazione, che offre risultati superiori sia in termini di efficacia che di sicurezza.
L’impiego della crioablazione sta riducendo sempre più la necessità di interventi chirurgici, inclusi quelli mini-invasivi come la nefrectomia parziale con risparmio di tessuto renale. Grazie alla sua minima invasività, questa tecnica rappresenta una svolta nel trattamento dei tumori renali, offrendo ai pazienti un’opzione terapeutica all’avanguardia.
Trattamento del tumore renale: un futuro sempre più orientato alla crioablazione
Per concludere, dunque, la crioablazione si conferma come una delle tecniche più promettenti per il trattamento del tumore renale. La sua capacità di coniugare efficacia, sicurezza e mini-invasività la rende una scelta preferenziale per un’ampia gamma di pazienti.
Grazie alla continua innovazione tecnologica e all’accumulo di esperienza clinica, il ricorso alla chirurgia per il trattamento dei tumori renali è destinato a diminuire, lasciando sempre più spazio a procedure ablative come la crioablazione.
In ogni caso, per chiunque debba affrontare una diagnosi di tumore renale, il confronto con specialisti esperti in tecniche ablative rappresenta un passaggio fondamentale per individuare la strategia terapeutica più adatta alle proprie esigenze.