Medicina, una nuova speranza nella lotta contro il cancro ai polmoni.
Una nuova arma nella lotta contro il cancro ai polmoni: è la Termoablazione transcutanea con onde a radiofrequenza, terapia illustrata in un seminario al Businco. Alternativa all’intervento chirurgico, consente di uccidere le cellule tumorali con il calore, ha spiegato il radiologo Claudio Pusceddu che, unico in Sardegna, interviene con successo da oltre due anni nella cura dei tumori polmonari. Il seminario è stato organizzato dalla Radiologia del Businco, diretto da Gabriele Podda, in collaborazione col reparto di Chirurgia toracica del Binaghi, diretto da Renato Versace. Durante i lavori sono stati presentati i risultati di una sperimentazione condotta su 30 pazienti, di età compresa tra 49 e 82 anni. Un controllo dopo 6 mesi dalla terapia, ha rilevato che il tumore è stato completamente distrutto nell’80% dei casi.
Rispetto alle terapie convenzionali, i vantaggi della termoablazione sono notevoli, anche se allo stato attuale della ricerca, la si pratica solo in quei casi in cui non si può intervenire chirurgicamente perché l’operazione è troppo rischiosa, oppure il tumore è associato ad altre patologie, o anche quando il paziente è in età avanzata. I benefici della tecnica mini-invasiva (nessuna incisione, nè punti di sutura), sono molti: è ben tollerata, ha scarse complicanze ed il paziente è in grado di alzarsi poche ore dopo l’intervento.
In certi casi, quando il tumore non è in fase avanzata, la Tarf può essere una terapia risolutiva. La procedura segna un notevole passo avanti nella cura del carcinoma polmonare.
da “L’UNIONE SARDA”